Circa 200 metri più avanti, il «gioco del Tetris» ricomincia: gli Actros vengono parcheggiati con precisione millimetrica secondo lo schema previsto, perché più tardi, oltre ai veicoli di TVN, verrà parcheggiata un’intera flotta di veicoli. La missione comune: predisporre le apparecchiature per la trasmissione in diretta delle «Finali 2022» dei campionati tedeschi. Nei prossimi quattro giorni si disputeranno le gare per l’attribuzione di 190 titoli in 14 discipline sportive diverse, dal tiro con l’arco al triathlon.

Lars Lochau e Gabriel Beck sono gli autisti e al tempo stesso i tecnici del gruppo cinematografico e televisivo TVN di Hannover. Ci vogliono circa 30 minuti per estrarre idraulicamente e fissare le parti laterali del telaio delle macchine di trasmissione: il semirimorchio «semplice» diventa un miracolo di capienza. Con una lunghezza di 18 metri e una larghezza ora di 7,5 metri su una superficie di circa 120 metri quadrati, offre la possibilità di lavorare a 35 operatori che si occupano della regia e dell’audio, nonché della produzione e della tecnica di immagine.

E non è tutto: oltre ai due veicoli Actros allestiti per la trasmissione, sono arrivate sul posto anche due sovrastrutture cariche di telecamere, microfoni, cavi, console di missaggio, treppiedi, monitor e altre attrezzature.

Alla fine anche queste verranno trasformate: raggiunta una larghezza di cinque metri, ognuna di esse potrà ospitare altre sette postazioni di lavoro. Questa volta, l’evento in diretta sarà ripreso da 24 telecamere principali e altre telecamere speciali. Tanta tecnologia speciale ha il suo costo: «Quando ci spostiamo per le dirette, il conducente trasporta attrezzature che valgono milioni di euro», spiega Dirk Schlimper, responsabile del parco veicoli di TVN. «Per questo attribuiamo la massima importanza all’ampia gamma di tecnologie per la sicurezza offerta dall’Actros. Non abbiamo mai dovuto portare gli autocarri in officina, se non in occasione delle scadenze per la manutenzione. E se poi consideriamo i consumi così bassi e il comfort così elevato, l’intero pacchetto è proprio quello adatto per le nostre esigenze».

Le tribune dello stadio Olimpico sono lunghe: c’è posto per 74.475 spettatori. Per Lochau e Beck questo significa sudare ancor prima degli atleti. «Per montare e smontare qui dobbiamo avere familiarità con la tecnica dell’immagine e del suono», dichiara Lochau. E qualunque cosa accada, per tutti vale la regola: essere flessibili, divertirsi e lavorare in squadra. Lochau: «Non è possibile farne a meno. Qui nessuno può fare nulla da solo».

Prima che ciascuna telecamera sia posizionata al posto giusto e ogni microfono risulti allineato, ci vogliono ben due giorni. «Quando trasmettiamo in diretta utilizziamo addirittura le cabine di guida degli Actros», spiega Schlimper. «Sono allestite in modo molto confortevole. Non servono solo a garantire un lavoro piacevole e le pause dei conducenti. Offrono anche la tranquillità necessaria ai nostri redattori per integrare l’audio nei filmati». I preparativi sono ancora in corso, ma presto sarà il turno del team: che i giochi abbiano inizio!